Sentenza n. 2160/2025 – TAR Sicilia, Sezione di Catania: pubblicata l’8 luglio 2025, in ricorso contro il rigetto della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno; condanna alle spese disposta per soccombenza virtuale, in quanto il rilascio del titolo è avvenuto solo dopo l’introduzione del giudizio.
Con la sentenza n. 2160/2025, pubblicata l’8 luglio, il TAR Sicilia – Sezione di Catania ha dichiarato la cessazione della materia del contendere nel ricorso proposto da un cittadino cinese contro il rigetto, da parte della Questura di Catania, dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo. Dopo l’avvio del contenzioso, l’Amministrazione ha comunicato l’avvenuto rilascio del nuovo titolo di soggiorno con validità fino al 27 aprile 2027. Il Tribunale ha ritenuto che, pur essendo venuto meno l’oggetto del ricorso, la parte ricorrente aveva agito legittimamente per tutelare i propri diritti, riconoscendo quindi le spese processuali a suo favore secondo il principio della soccombenza virtuale. La sentenza, pronunciata in forma semplificata, sottolinea il valore dell’azione giudiziaria anche quando interviene una risoluzione amministrativa postuma rispetto alla proposizione del ricorso.
